DESCRIZIONE
Gli alunni della classe 2D hanno riscritto il Decameron al tempo del Coronavirus. All???inizio si trattava solo di uno dei tanti compiti assegnati dall???insegnante durante la didattica a distanza. Mano a mano si ?? trasformato in qualcosa di pi?? di un semplice esercizio di scrittura creativa.
Le novelle hanno preso vita rivelando paure, preoccupazioni ma anche speranza e riflessioni.
Dalla gioia iniziale per l???improvvisa sospensione delle attivit?? scolastiche, alla noia, alla paura, fino all???idea della rinascita.
Il progetto ha avuto inzio durante le prime settimane di marzo quando i ragazzi hanno iniziato a studiare Giovanni Boccaccio e la sua opera pi?? importante il Decameron. Un approfondimento ha poi evidenziato che in realt?? da sempre la letteratura s'?? cimentata nel raccontare pestilenze, contagi di massa da Lucrezio a Manzoni, da Mann a Poe, da Camus a Saramago.
La letteratura ?? stata fondamentale per noi in questo periodo cos?? difficile e doloroso perch?? oltre a fornire esempi, a spronarci a resistere perch?? tutte le pandemie sono prima o dopo destinate a finire
ci ha restituito l???esperienza di chi, prima di noi, ha vissuto la fatica, il dolore, lo smarrimento, e ha trovato le parole per uscire dalla solitudine che ogni prova comporta.
Ci ha offerto in poche parole la speranza. Seguendo gli esempi della letteratura e della storia anche la classe 2D ha deciso di raccontare la vita al tempo della pandemia.
Ogni settimana i ragazzi hanno avuto il compito di scrivere una novella con un tema diverso: la scuola, la famiglia, l???amicizia, le persone care, lo sport, la creativit?? al tempo del Covid-19.
Per circa dieci settimane gli alunni hanno riscritto le novelle. Dai loro racconti sono emerse alcune riflessioni significative. La prima ?? stata lamancanza della scuola. Dopo la prima settimana di isolamento tutti gli alunni hanno sentito il desiderio di ritornare sui banchi di scuola.
Della scuola da subito ?? mancato il contatto con i compagni, con i professori, con i collaboratori e addirittura con il vicepreside. Sono mancate le spiegazioni degli insegnanti, le risate, le chiacchierate con gli amici ma anche la tensione, la paura per l???interrogazione e la soddisfazione per aver preso un bel voto ma anche la lavagna, la palestra e la biblioteca. Poi sono mancati gli affetti pi?? cari e tra questi in modo particolare il primo pensiero ?? andato ai nonni. Poi le amicizie, lo sport, le uscite e tanto altro ancora. Un aspetto positivo per?? emerso dalle loro novelle ?? l???importanza della famiglia, come ancora si salvezza, come calore del nido, come protezione contro il virus. La famiglia che non ha mai avuto molto tempo a disposizione si ?? riscoperta, si ?? reinventata.
Tutte queste riflessioni sono state poi trasformate dalla fantasia, dall???immaginazione e dalla creativit?? dei ragazzi e si sono trasformate in disegni, libri cartacei, libri digitali, audio e video.