Ci sono diversi modi per salutare i subordinati nel momento in cui lasciano il lavoro attivo e si incamminano sulla strada della pensione. Negli Uffici Pubblici non manca il rituale saluto ufficiale del capo che mai potrebbe astenersi, nella circostanza, dal segnalare ai convenuti la strenua, incondizionata, costante dedizione al lavoro ed alla produttivit?? di una vita, da parte dell???interessato che lascia agli altri questo esempio.
Nell???azienda Scuola il Preside, ora a maggior ragione il Dirigente, arringa sicuro gli astanti e li bombarda con elogi da follia rivolti al collega che si appresta, tremante ed emozionato al suo fianco, alla quiescenza. ???Per anni ed ancora anni, il Professore, sprezzante del pericolo, ha offerto il petto e l???anima all???alunno ???. ha dato lustro, si ?? distinto, ecc, ecc,???. E questo, si badi, dopo decine di anni di Collegi dei docenti nei quali la predica, se proprio non la medesima, proviene dal medesimo pulpito.
L???autore, per venticinque anni dirigente scolastico, ad un certo punto della sua carriera, ha deciso di non fare ulteriori danni, almeno nell???ultimo giorno di servizio del pensionando. Ha prodotto e rivolto il suo saluto con il sorriso sulle labbra mediante il ricorso ad un semplice ????????????????. Semplice ma, al tempo stesso, in grado di stringere in un abbraccio il pensionato in erba e fargli sentire tutto il suo calore ed il calore dei colleghi.