Gocce di memoria emergono e come un fiume s’ingrossano per diventare la corrente che cambia, rinnova, trattiene i fili di un passato doloroso, vicino, perduto.
La poesia di Valentina Giua, come lama sottile, divide l’orizzonte del sentire sensibile in stille pure di coscienza, in ricordi incastonati nel vento, in lunghi attimi di ricerca.
Incontreremo la poetessa Valentina Giua in una cornice unica del tempio della catanesità.
Vera Ambra, Grazia Maria Scardaci,