NEL GIUGNO DEL 1992, SULL'ONDA DELL'EMOZIONE E DELLO SDEGNO PER LA STRAGE DI CAPACI IN CUI PERSE LA VITA IL GIUDICE GIOVANNI FALCONE, IL PARLAMENTO ADOTTÒ UN NUOVO REGIME DI RESTRIZIONE PER I DETENUTI DI MAFIA. UN PASSO DECISIVO MA ANCHE L'INIZIO DI UN BRACCIO DI FERRO TRA STATO E MAFIA CHE È TUTT'ALTRO CHE FINITO. SEBASTIANO ARDITA, MAGISTRATO IN PRIMA LINEA NEL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, PER NOVE ANNI AL VERTICE DEL DIPARTIMENTO PENITENZIARIO, CI ACCOMPAGNA IN UN VIAGGIO CHE È UNA PREZIOSA TESTIMONIANZA PERSONALE E UN ORIGINALE RACCONTO DIETRO LE QUINTE DI VENT'ANNI DI GIUSTIZIA - E INGIUSTIZIA.
ARDITA SEBASTIANO (AUTORE);