Presso la biblioteca Casanatense di Roma tratteremo L'emigrazione che fu - come ebbe a scrivere Francesco Saverio Nitti - l'unica grande rivoluzione del Sud. Al moccularu, che il padrone dà al contadino come pasto per alzare la zappa e muovere la zolla, in America questo è sostituito con il sugo e la carne in abbondanza, ma principalmente, si mangia seduti a tavola comu i cristiani, scrive Ntoni nella lettera a suo padre. Al caporale che aveva diritto di bere per primo alla gozza (brocca), l'emigrato - u mericanu - risponde con i suoi vizi acquisiti nel nuovo mondo bevendo caffè e liquori e fumando sigarette di marca e il trenciato rimane solo un ricordo. L'America è rottura di antichi ordini sociali e per il calabrese al mito classico si lega quello delle origini americane. All'origine della grande emigrazione vi fu principalmente la crisi economica che si abbatté sull'Italia nei decenni che ne seguirono l'unificazione (1861), che non produsse gli effetti dello sviluppo prospettato: occupazionale e di crescita sociale. L'emigrazione divenne, così, la grande opportunità di riscatto e di libertà, proiezione verso una new way of life. Vi aspettiamo a Roma il 31 maggio 2023 alle ore 16.30
Dr. Pino Nano, Dr. Nicola Pirone, Prof. Giuseppe Cinquegrana, Dott.ssa Milena Garcia, Dr. Davide Piserà, Dott.ssa Cristiana Aresti, Dott. Rosario Sprovieri. Ufficio Stampa Libritalia
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