DESCRIZIONE
A chiunque chiediamo di raccontarci una fiaba o di provare a inventarne una ci propone una versione più o meno mutata di Cenerentola, Cappuccetto rosso, la Bella addormentata, Pollicino, Biancaneve e i sette nani, Barbablù. Possiamo provare a indovinare che questo succeda almeno per due ragioni: la prima è che le fiabe citate, prima fra tutte Cappuccetto rosso, siano le più conosciute in Occidente, ancora oggi a distanza di secoli. La seconda è che queste fiabe colpiscano in modo sconvolgente il nostro immaginario: genitori che abbandonano nel bosco i propri figli, figure malefiche, streghe, matrigne, orchi che mettono in piazza senza tanti fronzoli le paure infantili. O all’opposto personaggi fatati, buoni, positivi che ristabiliscono l’ordine e ricorrendo alla magia portano felicità e ricchezza lì dove probabilmente non ci sarebbe potuta essere mai. La nostra proposta comprende l’allestimento di una Mostra di illustrazione con illustratori che hanno reinterpretato i famosi classici: Fabian Negrin, Sebastian Meschenmoser, Jacques Benoît, Joanna Concejo, Chiara Carrer e Katerina Gorelik. La mostra è un percorso parallelo dedicato al linguaggio visivo con una breve incursione intorno al tema dell’albo illustrato contemporaneo, l’osservazione delle tecniche usate e, soprattutto, delle modalità interpretative del testo da parte di diversi artisti. La nostra proposta comprende l’allestimento di una Mostra di illustrazione con illustratori che hanno reinterpretato i famosi classici: Fabian Negrin, Sebastian Meschenmoser, Jacques Benoît, Joanna Concejo, Chiara Carrer e Katerina Gorelik. La mostra è un percorso parallelo dedicato al linguaggio visivo con una breve incursione intorno al tema dell’albo illustrato contemporaneo, l’osservazione delle tecniche usate e, soprattutto, delle modalità interpretative del testo da parte di diversi artisti in un luogo, quello in cui ci si fa delle domande, si creano dubbi e si svelano curiosità.