Reading ad alta voce dai Sessanta racconti di Dino Buzzati con incursioni da Gianni Rodari.
Lo sciopero dei telefoni è una delle più celebri novelle di Dino Buzzati, pubblicata per la prima volta nel 1949. La storia è ambientata in un anonimo ufficio di una grande città italiana, dove improvvisamente i telefoni smettono di funzionare, scatenando il panico tra la popolazione. I protagonisti, gli impiegati dell’ufficio, si trovano in una situazione paradossale: mentre cercano di risolvere il problema dei guasti tecnici, si trovano costretti a gestire le richieste e le lamentele dei cittadini privati del servizio.
Buzzati descrive abilmente l’escalation della situazione, con l’ufficio che diventa sempre più caotico e surreale mentre i tentativi di riparazione falliscono e la città è sconvolta dall’assenza di comunicazione. L’assurdità della situazione mette in luce la dipendenza della società moderna dalla tecnologia e la fragilità della comunicazione umana.
La novella affronta temi come l’alienazione nell’ambiente di lavoro, la routine quotidiana, la disperazione e l’inutilità delle azioni umane di fronte a forze più grandi e incontrollabili.
Lettori Collettivo Darsi Voce