Alberto Schiavone, nel suo libro “Non esisto” (Edizioni Clichy), racconta una storia che si muove in bilico tra il carcere e la solitudine. Maria è uscita dal carcere e fuori l’attende un mondo arduo e di scarsa accettazione. Dormire, mangiare, lavorare: attività banali, che si rivelano terribilmente difficili in un mondo che conosce la punizione ma non il perdono, che chiude gli occhi sulle creature ai suoi margini e in cui le persone come Maria semplicemente «non esistono». Ma Maria cammina e avanza comunque. Debutto di uno spettacolo nato e cresciuto e provato proprio nel cantiere teatrale dell’Auditorium.
Alberto Schiavone