Osvaldo Piliego - Bianchi Venezia
C'è un uomo che in sella alla sua Bianchi Venezia percorre i luoghi che abita e che ha abitato. Un mezzo, la bici, che gli consente di modulare l'andatura, snodarsi fra rivoli di ricordi. I vissuti irrompono senza preavviso, le cose emergono senza chiedere il permesso. I luoghi tramutano in ricordo e la memoria si espande a raggiera, divenendo il sense of place del poeta.
Stefania Zecca - Frammentario del disarmo
La parola di Stefania Zecca è come una lama, chiarisce Simona Cleopazzo, co-curatrice di “Prose minime”, nella prefazione: “ci trafigge e ci fa sentire la vita più in profondità, richiede tempo, rifiuta i miti del momento, si fa ramo e diventa lingua che consente di confrontarsi con la realtà che si vuole testimoniare. Non scarta nulla, nemmeno quello che disturba e fa male come la devota religione dell’atto di rimettere in circolo il cibo già digerito. Fa male. Lo sa”.
Lettrice: Anna Francesca Magnolo
Lettore: Giovanni Cipolla
Musiche: Pietro Antonaci
Performer: Valentina De Pascalis
Introduce: Anna Lisa Marinello
Osvaldo Piliego, Stefania Zecca, Anna Francesca Magnolo, Giovanni Cipolla, Pietro Antonaci, Valentina De Pascalis, Anna Lisa Marinello