Dopo quasi settant’anni il libro d’esordio di Maria Giacobbe (1957) resta una preziosa testimonianza di un periodo cruciale per la storia sarda e italiana del Novecento. Attraversando bambina e adolescente il ventennio fascista, Maria deve crescere presto, con un padre esule per motivi politici e con le miserie della guerra rimbalzate pure nella appartata Nuoro. Maria studia e diventa maestra, “maestrina”, e presto impara nei volti dei suoi piccoli alunni una Sardegna che esce dalla guerra con vecchi problemi e nuove speranze. L’esperienza della scuola restituisce il ritratto di un’intera società, dove due mondi s’incontrano ma comunicano con difficoltà: da una parte i modelli culturali ed economici del nuovo Stato - con gli imperativi del programma e della didattica - e dall’altra le regole non scritte delle comunità agropastorali sarde, che vivono una situazione di grave emergenza economico-sociale. - tutto questo viene narrato attraverso una scelta di letture tratte dal testo di Maria Giacobbe accompagnate dal suono dell'arpa.
Rita Atzeri, Chiara Vittone, Anna Lisa Mameli, Corrado Aragoni