APPUNTAMENTI

Ai confini del mondo. Nietzsche a Messina nel 1882 UNIQUE CODE: 202404371
N. ATTIVITA': 1
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LOCALITA'

Messina

REGIONE

Sicilia

DATE

IL 17/05/2024

DESCRIZIONE

Venerdì 17 maggio 2024, alle ore 18, presso la Sala Lettura della Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” di Messina, verrà presentato il testo del Giornalista Marcello Mento, “Ai confini del mondo. Nietzsche a Messina nel 1882” (Edas, 2023).
L’evento, iscritto nel palinsesto d’Istituto stilato in occasione de “Il Maggio dei Libri” 2024, racchiuso sotto l’intitolazione “Il libro … la nostra libertà”, si innesta nel primo filone della Campagna Nazionale del CEPELL, “Lib(e)ri di conoscere”, che celebra l’incontro tra il piacere della lettura e il mondo dell’informazione e che racchiude articoli di giornale e reportage, saggistica e narrativa storica.
Dopo i Saluti Istituzionali e l’Introduzione della Direttrice, Avv. Tommasa Siragusa, che fungerà poi da Moderatrice, relazionerà l’Accademico Sandro Gorgone, Professore Associato di Filosofia Teoretica presso l’Università di Messina.
Nell’aprile del 1882, durante un viaggio intrapreso “come solo passeggero” – così scrisse in una Sua missiva all’amico Overbeck - per visitare l’Italia, il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche approdò nella Città della Falce. Il suo soggiorno durò appena tre settimane, ma il beneficio che ne ebbe fu significativo. “Comincio a credere di aver avuto in ciò più fortuna che intelligenza – asserì nella suddetta lettera – giacchè questa Messina sembra fatta per me; i Messinesi mi dimostrano una tale amabilità e premura, che mi sono venute in mente idee più buffe (chi sa che non ci sia qualcuno che mi vien dietro in viaggio con lo scopo di comprarmi i favori di questa gente?)”. Nel breve arco di tempo, infatti, terminò di scrivere “La gaia scienza”, una delle Sue importanti opere, rimaneggiò “Gli idilli di Messina”, una raccolta di otto poesie che volle dedicare alla Città dello Stretto - che traspare tra i versi dei componimenti “Il bianco mare s’è assopito,/ ogni duolo e sospiro in me s’addorme.”- e iniziò a concepire “Così parlò Zarathustra”.
Il volume di Marcello Mento dà una descrizione del soggiorno messinese di Nietzsche attraverso una ricostruzione storica “da giornalista investigativo”, in primis rileggendo sotto una nuova luce e indagando tra le fonti nietzscheane (biografie, opere filosofiche e poetiche, frammenti inediti, lettere inviate e ricevute, ricordi di amici e contemporanei) e procedendo poi con una approfondita ricerca metodica basata sulla cronaca locale, pubblicata su giornali e riviste d’epoca, e testi di autorevoli autori riguardanti memorie della vita sociale e artistica nella Città peloritana.
Pertanto, necessarie per la stesura dell’opera sono state le fonti, a cui l’Autore ha attinto a piene mani e con scrupolosa attenzione. Sono stati visitati archivi pubblici e privati. Di primaria importanza si è rivelato il prezioso Patrimonio di questa Biblioteca, sia per il posseduto monografico che per le rare pubblicazioni periodiche, giornali e riviste: soltanto a titolo esemplificativo si segnala per queste ultime, la Gazzetta di Messina, quotidiano che dal 1863 in avanti, è stato oggetto di denominazioni diverse, che ha seguito passo passo la frequentazione messinese nietzscheana, oltre ad altri periodici, quali importanti annate della Gazzetta del Sud e la rivista “Belfagor” del 1984 che riporta un pregiato articolo sul confronto Nietzsche e Wagner. Per ciò che attiene, ancora alle monografie, si citano “Così parlò Zarathustra” (versione in lingua tedesca), “Idilli di Messina”, “La Gaia Scienza”, “Le opere filosofiche di Nietzsche” e “Il triangolo di lettere. Carteggio tra Nietzsche, Lou Von Salomé e Paul Rée”.
(a cura di Maria Rita Morgana)

OSPITI DELLA MANIFESTAZIONE

Marcello Mento, Sandro Gorgone

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