Presentazione del libro "Intelligenza musicale" di Guido Brigadoi e Nicolò Brigadoi Calamari.
Passato e futuro si incontrano nel presente grazie al dialogo tra un padre, un figlio e l'intelligenza artificiale. Il primo ripercorre la sua "biografia musicale", tra incontri memorabili, viaggi avventurosi, esperienze professionali. Il secondo ascolta questi ricordi, li custodisce come memoria familiare.
Ma non solo. Il figlio prende gli aneddoti del papà e li condivide con l'intelligenza artificiale, chiedendole di rielaborarli, riscriverli, ridisegnarli. Il risultato è sorprendente: ChatGPT svela i suoi potenziali e i suoi limiti, "giocando" con le informazioni che le vengono fornite. Si rivela un'ottima programmatrice di festival, ma dimostra di non essere dotata di molta ironia. Sa usare diversi stili di scrittura, ma si fa ingannare facilmente se le vengono fornite informazioni errate. Riesce a creare finali alternativi, ma a volte cade nei luoghi comuni.
Il libro di Nicolò Brigadoi Calamari e Guido Brigadoi ha, quindi, più livelli di lettura. È un viaggio nella grande musica degli anni '60, '70, '80 e '90 e, allo stesso tempo, un assaggio di quello che l'intelligenza artificiale riesce a fare oggi. È l'applicazione concreta di un argomento che è sempre più all'ordine del giorno dell'agenda politica internazionale. È uno sguardo giocoso sul futuro, tra incognite, dubbi e timori alimentati dalla risposta dell'AI alla domanda: "Dici sempre la verità?"
"Sì", dichiara ChatGPT, ma poi aggiunge: "Tuttavia, le mie risposte sono basate sulla conoscenza e sui dati che mi sono stati forniti, e potrebbero quindi essere influenzati dalla qualità e dalla veridicità delle informazioni di partenza".
Guido Brigadoi, Nicolò Brigadoi Calamari