L’opera rappresenta uno dei primissimi esempi di crossover nostrano (l’elaborato filmico, infatti, s’intreccia con alcune scene di un secondo film attraverso delle brevi citazioni). Le tematiche su cui l’opera verte, riguardano l’atroce piaga sociale della violenza di genere (femminicidio) e la crescente incidenza, nella società moderna, delle patologie neurodegenerative (come l’Alzheimer). Il progetto, dedicato alla memoria della giovane Giulia Cecchettin, si prefigge di analizzare i due “fenomeni” trattati in maniera diversa ed atipica. L’elaborato conferisce allo spettatore la possibilità di valutare le tematiche sotto un’ottica “alternativa” rispetto a quella convenzionale. Attraverso l’analisi dei concetti, quindi, non emerge una giudizio a carattere scientifico, ma si concretizza un’opinione sotto il profilo prettamente umano ed emozionale. L’elaborato, oltre ad offrire uno spaccato in netto rilievo dei temi trattati, porge interessanti spunti di riflessione e dibattito: creando una sorta di humus ideale alla “proposizione” di soluzioni in merito.
Licei “G. Mazzini” di Locri (RC), l’Associazione 5D, Maria Antonietta Reale, Bruno Panuzzo.