Partendo dalla prima traduzione italiana di Lavori di Georges Navel (1945) e dal film Manodopera (2022) di Alain Ughetto, una riflessione su come le storie di lavoro e migrazione tra Italia e Francia trovino oggi nuove forme per ridare voce a quello che Nuto Revelli chiamava il "mondo dei vinti".
A cura della Scuola di formazione politica e Amici del Cammello.