Il sentito comune percepisce una casa di riposo come un deposito di vuoti a perdere, binario morto in cui giacciono resti di treni arrugginiti. Invece la realtà è un’altra.
Dentro scorze avvizzite, dentro corpi usurati vi sono cuori pulsanti, sensibili, capaci di coltivare relazioni profonde e di aprirsi all’amore.