Lo scorso 16 febbraio Vanessa Correro e Marco Perli dell’Associazione “SiripARTE”, hanno inziato un corso, con cadenza quindicinale, destinato ai bambini delle prime classi elementari. Il progetto che si svolge nei locali della Biblioteca il martedì dalle 16.30 alle 18.00, si chiama "Disegna il tuo libro": partendo dalla lettura di favole e fiabe presenti in biblioteca, si evidenziano le caratteristiche peculiari e le differenze fondamentali di questi due generi letterari per poi ripercorrere le storie lette attraverso la focalizzazione dei momenti salienti. Associando i momenti più significativi del testo scritto alle immagini che si sono formate nella testa di ogni bambino in seguito alla lettura della storia, si realizzeranno infine delle illustrazioni che andranno a costituire un nuovo libro. Lo scopo dell'iniziativa è quindi duplice: sviluppare la propria capacità critico-interpretativa attraverso il piacere della lettura e potenziare la propria creatività e manualità traducendo in immagine la parola scritta.
Bambini
Nove lezioni di insegnamento della lingua inglese attraverso letture, video e altri supporti visivi, con l'obiettivo di migliorare il vocabolario, ascolto, speaking e accuratezza della lingua inglese, attraverso l'analisi e la discussione di opere d'arte riguardanti diverse dicipline: letteratura, film, fotografia, pittura.
Questo corso, rivolto a chi abbia un livello di inglese intermedio/avanzato (B2/C1) si svolgerà da febbraio a giugno 2016, come percorso di 9 lezioni autonome alle quali si può partecipare anche singolarmente, gratuitamente, previa prenotazione online.
Il corso si svolge il martedì dalle 19.00 alle 20.30.
Adulti
Studenti
Letteratura
Lavello
Trani
Basilicata
Puglia
IL 03/06/2016
DAL 19/02/2016 AL 21/02/2016
IL 18/02/2016
IL 19/02/2016
IL 20/02/2016
IL 16/03/2016
IL 18/03/2016
IL 19/03/2016
IL 21/04/2016
IL 22/04/2016
IL 23/04/2016
IL 26/04/2016
IL 16/05/2016
IL 17/05/2016
IL 21/05/2016
IL 01/06/2016
IL 11/06/2016
IL 18/06/2016
"BIBLIOCITY. CHE I LIBRI SIANO CON VOI"
(da febbraio a maggio 2016)
Il progetto prevede l'installazione di 11 "Little Free Library" (un record italiano?) e la creazione di cinque Biblioteche, denominate “BiblioPoint”, in altrettanti quartieri periferici della città di Trani. Per abbattere gli elevati costi di gestione di queste ultime (affitto dei locali, utenze, personale, etc) abbiamo avuto un’intuizione semplice ma efficace: quella di allestire “angoli” colorati e pieni di libri, da poter prendere in prestito gratuitamente, all’interno di attività commerciali (tre farmacie e due librerie) che, attraverso la stipula di un contratto modale, della durata di un anno, con possibilità di rinnovo alla scadenza, hanno concesso i loro spazi ed il loro tempo per offrire un servizio culturale alla loro comunità di riferimento. Più di 3.000 libri da scambiare o da prendere in prestito in circolo, 18 eventi culturali e un grande sogno: quello di trasformare la nostra città in “Bibliocity”, la città amica dei libri, immaginata come un’unica biblioteca diffusa. E abbiamo cercato di farlo attraverso due piccoli, grandi progetti partecipati.
"LA CITTA' DELLE LFL"
Una delle azioni programmatiche prevede l’installazione permanente di undici “Little Free Library” complete di libri. Siamo rimasti folgorati dalla storia delle “Piccole Biblioteche Libere”, dalla forza rivoluzionaria che è racchiusa in quelle piccole cassettine, capaci di promuovere efficacemente la lettura, di creare relazioni positive all’interno delle comunità dove vengono installate, di educare alla cura del “bene comune”, di stimolare riflessioni sul valore del dono. Erano lo strumento ideale per raggiungere i nostri obiettivi e così abbiamo aderito alla rete americana, attraverso il sito www.littlefreelibrary.org , ricevendo le targhette con il numero identificativo. Tutte le “LFL” sono state poi regolarmente registrate: quelle di Trani sono le numero 23383/23388/34064/34065/34066/34067/34068/34069/34070/34071 del mondo e possono essere visualizzate si Google Map. Alla media di 2 al mese, da febbraio a maggio, nove delle undici “biblioteche libere”, complete di libri, saranno distribuite (gratuitamente) tra i quattro Circoli didattici cittadini (quattro nelle scuole primarie e quattro nelle scuole dell’infanzia). Immaginate allora di accompagnare a scuola vostro figlio o vostra figlia e di trovare nell’atrio una simpatica “casetta-cassetta” dove i libri si possono scambiare. Basta portarne uno da casa, in autonomia, senza la mediazione di un adulto, senza dover chiedere le chiavi a nessuno. E lo si fa in pochissimo tempo: non ci si deve registrare, non ci sono schede da compilare, tessere da richiedere o documenti da esibire. Basterà solo fare proprio il motto e rispettare l’unica regola voluta dal Todd Bol, ideatore del movimento “LFL”: “PRENDI UN LIBRO, DONA UN LIBRO”. La numero dieci sarà posizionata per strada, in Via Pisa, nella periferia sud della città. L’undicesima e ultima, per il momento, “fiorirà” nella Villa comunale che, con il profumo del mare e la frescura degli alberi, è la cornice ideale per concedersi una bella lettura. Per ciascuna delle installazioni è previsto un evento, un momento di festa per tutta la famiglia (letture animate, spettacoli teatrali, concerti, animazioni di strada, laboratori per bambini e corsi di formazione per adulti). . A giugno 2016, al termine del progetto, Trani potrebbe essere la città italiana con più “Little Free Library”.
CARATTERISTICHE
- Le 10 “LFL” sono state realizzate dal designer Antonio Cellamare, riciclando vecchie tavole di legno;
- Misure: Altezza 80 cm/Largh. 60 cm/Profondità 30 cm;
- Hanno tutte la forma di un grande libro;
- Contengono circa 100/120 libri tra nuovi ed usati (quelle nelle scuole contengono libri di narrativa e di divulgazione per bambini, quelle in città sono pensate per lettori di tutte le età).
ATTIVAZIONE DI N. 5 “BIBLIOPOINT” DI QUARTIERE NELLE PERIFERIE: UN SERVIZIO ALLA PERSONA CAPILLARE E DIFFUSO CHE UNISCE I PUNTI CARDINALI DELLA CITTÀ.
Come potevamo portare i libri nelle periferie? Come potevamo impiantare un servizio stabile e duraturo? “Possiamo creare delle biblioteche di quartiere” – ci siamo detti. Bene. La soluzione c’era ma con quali soldi realizzarla? E di soldi ce ne sarebbero voluti tanti, tra fitto dei locali, personale, utenze, etc. Ma poi è arrivata un’idea semplice quanto innovativa: quella di coinvolgere cinque esercizi commerciali dislocati nelle periferie della città. Tre farmacie e due librerie hanno accolto la nostra proposta e sono diventate il “BiblioPoint” del quartiere, negozi speciali che offrono gratuitamente la possibilità di iscriversi al servizio e di portare gratuitamente a casa un volume da leggere e, successivamente, restituire. A ciascuna delle attività aderenti abbiamo fornito una scaffalatura, i libri (circa 200), il software gestionale per le operazioni di carico e scarico dei prestiti e tutta la modulistica necessaria per effettuare il servizio (i moduli cartacei per l’iscrizione e le tessere). Per dare più forza e stabilità all’iniziativa e per permettere al servizio di farsi conoscere sul territorio, il rapporto con i “BiblioPoint” è stato regolamentato da un contratto modale che impegna le attività per un anno, rinnovabile tacitamente alla scadenza. Interessante anche l’idea di coinvolgere i comitati di quartiere e tutta la cittadinanza nell’attivazione del servizio: per raggiungere questo obiettivo, attraverso Facebook, abbiamo avviato una raccolta straordinaria di libri e, in poco meno di due mesi, abbiamo ricevuto in dono più di duemila libri. I primi dati a nostra disposizione sono davvero confortanti e abbiamo in cuore che la formula dei “BiblioPoint”, semplice, popolare, sociale e a basso costo, possa diventare una buona prassi da estendere e replicare su tutto il territorio nazionale.
Ecco i cinque “BiblioPoint” che formano la nostra “rete” di biblioteche in periferia:
1) BiblioPoint del quartiere “Stadio”, presso la Libreria “Mondadori”. In partnership con l’omonimo Comitato di quartiere;
2) BiblioPoint del quartiere “Via Andria”, presso la Farmacia “Manno”. In partnership con l’omonimo Comitato di quartiere;
3) BiblioPoint del quartiere “Pozzopiano”, presso la “Libreria Miranfù” - In partnership con l’omonimo Comitato di quartiere e con l’A.P.S. Cittadellinfanzia;
4) BiblioPoint “Sant’Angelo”, presso la Farmacia “Sant’Angelo”. In partnership con l’omonimo Comitato di quartiere;
5) BiblioPoint “Centro storico”, presso la Farmacia “De Nicolo”. In partnership con l’omonimo Comitato di quartiere;
I Servizi offerti dai “BiblioPoint”
Le biblioteche di quartiere offriranno i seguenti servizi gratuiti, organizzati, promossi e gestiti dai proponenti:
- Prestito gratuito dei libri a disposizione con gli stessi meccanismi propri delle biblioteche comunali: Iscrizione (gratuita), tesseramento (gratuito) e prestito (gratuito);
- Attività culturali di promozione della lettura, occasioni di incontri culturali;
- Giornate dello scambio dei libri usati/baratto;
- Ritiro libri usati da mettere in condivisione per arricchire l’offerta;
- Book-crossing.
Possono diventare un punto di riferimento dei cittadini, rendendo effettivo il diritto all’informazione, allo studio, alla cultura e all’ impiego del tempo libero di tutta la comunità. Un’unica rete a tanti punti d’accesso che si diramano, come rami di un albero, dalla centralissima Biblioteca comunale “Giovanni Bovio”. Il progetto “Bibliocity: Che i libro siano con Voi” è stato ideato dall’A.P.S. “Bee-Bibliocar” e dalla Libreria Miranfù ed è risultato tra i 13 vincitori del bando “Orizzonti Solidali – 2015” promosso dalla Fondazione Megamark e con il patrocinio del Comune di Trani, in partnership dei Circoli didattici coinvolti, dei Comitati di quartiere, dell’A.P.S. Cittadellinfanzia, de “I Dialoghi di Trani”, di “Lavorare stanca” e con la grande disponibilità delle attività commerciali che ospiteranno i “BiblioPoint”.
Alfonso Cuccurullo (attore, lettore, formatore), Luigi Dal Cin (scrittore), Compagnia Aiello (burattinaio), Michele D'Ignazio (scrittore), Angela Malcangi (Docente, poetessa), Vincenzo Covelli (Raccontastorie), Davide Mangione trio (Musicisti, cantautore), Teatro dei Cipis (teatro ragazzi), A.P.S. Bee-Bibliocar (Animazione di strada, biblioteca ambulante su Ape-car), Elisa Mantoni (Illustratrice), Massimiliano Di Lauro (Illustratore), Compagnia "Il carro dei comici" (teatro ragazzi).
Bambini
Tutti
Arti visive (Teatro, Cinema, Danza, ecc.)
Sociale (Immigrazione ...)
0883.1955260
Quali sono i misteri che avvolgono la costruzione della torre littoria, la controversa costruzione al centro di Torino? Gian Luca Giani, nipote del progettista ci svela la storia dietro le quinte di un progetto ambizioso e che ha rappresentato l'architettura razionalista in Italia
Appuntamento alla Biblioteca della Regione Piemonte, via Confienza 14
il 16 marzo alle ore 17,00
Gian Luca Giani,Katia Bernacci
Tutti
Folklore/cultura locale
Letteratura
Storia
Il progetto di dedicare una mostra a Francesco Novati risale a Dante Isella che una trentina di anni fa avrebbe voluto organizzarla presso la Biblioteca Braidense.
A oltre otto anni dalla scomparsa dell’impareggiabile studioso della letteratura lombarda è sembrato che l’iniziativa, rimasta senza seguito, fosse ancora attuale e meritevole di essere ripresa nel primo centenario della morte (1915) di uno dei maggiori eruditi italiani tra Otto e Novecento. In realtà la definizione di “erudito” sta troppo stretta a Novati. Anche se oggi il suo nome poco o nulla dice se non agli specialisti, Novati fu un protagonista della cultura a Milano nella cosiddetta belle époque. Nato a Cremona, entrò nel 1876 alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove seguì con passione le lezioni di Alessandro D’Ancona. A soli ventiquattr’anni fu cofondatore del «Giornale storico della letteratura italiana» (1883) e incaricato di letterature neolatine all’Università di Milano dove si insediò stabilmente al principio degli anni Novanta. In quegli stessi anni diventò vicepresidente del consiglio di amministrazione del quotidiano moderato «La Perseveranza», al quale collaborò assiduamente, insieme al «Corriere della Sera». Perfettamente a suo agio nei salotti della classe dirigente milanese, Novati fu non solo un grande studioso dai molteplici interessi, ma anche un attivo organizzatore culturale in vari campi. Nel 1896 promosse il Comitato milanese della Società dantesca italiana, nel 1899 divenuto presidente della Società storica lombarda, ne diresse la rivista, l’«Archivio storico lombardo» e nel 1903 fu eletto preside-rettore dell’Accademia scientifico-letteraria di Milano.
Collezionista e appassionato connaisseur d’arte, Novati fu sempre attento alla salvaguardia del patrimonio artistico milanese (contro la demolizione della pusterla dei Fabbri e della chiesa di San Raffaele, contro il progettato spostamento delle colonne di San Lorenzo). Non meno importante fu la sua attività nell’Associazione per lo Sviluppo dell’Alta Cultura Milanese, fondata nel 1911 per promuovere lo sviluppo e il completamento di tutti gli Istituti Superiori esistenti.
La mostra, allestita nel Salone Maria Teresa, è stata realizzata grazie al contributo scientifico di studiosi e nasce dalla collaborazione della Biblioteca Braidense e della Società Storica Lombarda che conservano il materiale librario e archivistico proveniente dalla collezione privata di Francesco Novati.
Articolata in 15 vetrine, la mostra segue in ordine cronologico la biografia intellettuale di Novati, basandosi anzitutto sul copioso materiale d’archivio, e si sofferma su alcuni temi: i rapporti con gli studiosi contemporanei, i lavori più importanti nell’ambito della filologia romanza e, più in generale della medievistica, l’ambiente letterario milanese e italiano (da Giacosa a D’Annunzio).
Particolare attenzione è stata rivolta alle due opere maggiori, alle Origini, di cui si espongono significativi documenti della complessa e travagliata elaborazione, e l’Epistolario di Coluccio Salutati. Naturalmente non poteva mancare una vetrina dedicata ai suoi studi su Dante, Petrarca e Boccaccio. Le altre sezioni riguardano aspetti forse meno centrali, ma non per questo di secondaria importanza: la parte svolta da Novati in riviste scientifiche e anche di alta divulgazione, gli interessi nella storia dell’arte e dell’iconografia, i rapporti con le arti popolari, il libro su Stendhal e l’edizione incompiuta del Carteggio di Pietro e di Alessandro Verri, la sua attività nelle istituzioni milanesi.
Catalogo in mostra.
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