FACCIO
Bibliografie Il Maggio dei Libri 2025 “Intelleg(g)o… dunque faccio”
Intelleg(g)o
La quindicesima edizione de Il Maggio dei Libri condivide il tema dello scorso Libriamoci e sottolinea il valore della lettura come strumento che forma e affina il pensiero, modella intelligenze e ispira ideali.
- Alberi di strada, di Sara Filippi Plotegher, Giorgio Cordin e Giulia Cordin, Quinto Quarto (2023), 128 pp.
La natura è ovunque, anche in un contesto urbano. Basta alzare gli occhi, guardarsi per bene intorno e capire che un po’ di verde emerge anche nella più caotica delle città. E dovrebbe essercene ancora di più! Come affermano gli autori di questo volume, sostenuti dalle ricerche e dalle fonti cui fanno riferimento con precisione all’interno del libro, il verde urbano è una preziosissima risorsa, costantemente messa a rischio dall’azione dell’uomo. Sorprendente la differenza che un viale alberato può fare rispetto alla temperatura, ma altrettanto notevoli sono i vantaggi in termini di qualità dell’aria e di contrasto al riscaldamento globale che una corretta (e non indiscriminata) pianificazione del verde pubblico può offrire. Attraverso il linguaggio del fumetto si esprime una divulgazione mossa, approfondita ma accessibile, intorno a una risorsa pericolosamente sempre meno disponibile.
Sulla necessità di una riflessione sulle città del futuro – verde incluso – anche il volume di Stefano Mancuso “Fitopolis. La città vivente”, edito da Laterza nel 2023, una interessante riflessione sul legame intrinseco tra rispetto dell’ecosistema e possibilità di sopravvivenza degli umani.
- La natura non ha copyright, di Stefano Roccio, Beisler (2022), 111 pp.
La natura, con tutte le sue dinamiche, è la prima delle fonti di ispirazione per le discipline scientifiche. D’altronde osservare, comprendere e immaginare sono tre fasi di un processo che hanno visto creare vetture con le ali, da Leonardo Da Vinci in avanti. Stefano Roccio racconta dunque in cosa consista la biomimesi – la disciplina che studia e imita i processi e le caratteristiche della natura e degli esseri viventi e ne trae una sorta di modello di riferimento e di ispirazione per il miglioramento delle attività e delle tecnologie umane – e quali siano le principali invenzioni nate osservando proprio il funzionamento delle creature animali e vegetali. La natura diventa dunque maestra di vita, al centro di processi utili anche per sviluppare e migliorare molte delle attività dell’uomo, legando mondi solo apparentemente distanti come natura e tecnologia, biologia e innovazione, forme di vita e design. L’autore è biologo e illustratore e attraverso tavole esplicative e testi scientifici chiari e accessibili evidenzia quanto il progresso scientifico si basi non solo sulle nuove scoperte, ma anche sull’osservazione di quello che già avviene in natura e negli esseri viventi.
- Questioni scottanti. Riflessioni sui tempi che corrono, di Margaret Atwood, traduzione di Guido Calza, TEA (2025), 672 pp.
In tempi sfuggenti, in cui le grandi questioni sociali e politiche si fanno spesso inafferrabili, la voce di Margaret Atwood fornisce un appiglio fondamentale per affrontare le sfide più urgenti di questa epoca. Una raccolta di scritti composti tra il 2004 e il 2021, dedicati a cambiamenti climatici, elezioni americane, diseguaglianze, diritti delle donne, riflessioni sull’arte e sulla scrittura stessa, diviene occasione per pensare insieme a una grande autrice che queste stesse questioni ha affrontato, durante tutta la sua lunga carriera, con straordinarie opere letterarie.
- ChatGPT non pensa (e il cervello neppure), di Miguel Benasayag e Ariel Pennisi, Jaca Book (2024), 160 pp.
La riflessione di Miguel Benasayag da anni si concentra sui limiti dello sviluppo tecnologico e informatico, sulle derive legate alla gestione degli algoritmi e alla loro integrazione con la vita umana. La diffusione di massa di strumenti di intelligenza artificiale, come ChatGPT, ormai entrati in poco tempo a far parte della quotidianità delle persone, pone necessariamente al centro del dibattito sulla contemporaneità alcune questioni che, in questo libro, il filosofo e psicanalista argentino affronta in dialogo con l’amico e collega Ariel Pennisi: che cosa è il pensiero? In che cosa consiste, se esiste, la singolarità del vivente?
- La buona condotta, di Elvira Mujčić, Crocetti (2023), 240 pp.
La capacità di un romanzo di aprire un’ampia finestra sul presente, pur raccontando di storie passate, in parte immaginate, mettendo in dialogo tempi e contesti geografici ben definiti e diversi tra loro, è uno degli aspetti più affascinanti della narrativa storica di Elvira Mujčić. Le vicende di una comunità, ambientate a Sumor, in Kosovo, a seguito dell’indipendenza del Paese nel 2008, sono occasione per approfondire le complesse e profonde questioni radicate nei territori dell’ex Jugoslavia, ma anche per ragionare in termini universali sui nazionalismi e i conflitti che ne sono alimentati.
- Il mondo senza fine, di Jean-Marc Jancovici, illustrazioni di Christophe Blain, traduzione di Stefano Sacchitella, Oblomov (2023), 200 pp.
Una Madre Natura personificata, sempre più insofferente ai comportamenti degli uomini, che però non riescono a sentirla. L’umanità che, viceversa, veste l’armatura di Iron-Man, simbolo della potenza illimitata che si auto-attribuisce, sostenuta dallo sviluppo tecnologico. Sono queste due delle immagini più brillanti ed evocative di cui si dota questa graphic novel per raccontare della dipendenza dalle fonti di energia non rinnovabili, ricostruendone la storia, e riflettere sulle conseguenze che essa comporta per la vita dell’uomo sul pianeta.