Entro fine aprile verrà decretata la vincitrice del Premio Speciale Giuria Popolare del XX Concorso letterario nazionale Lingua Madre, progetto permanente del Salone Internazionale del Libro di Torino e della Regione Piemonte rivolto alle donne migranti, alle loro figlie e a tutte coloro che si riconoscono in appartenenze multiple.
È possibile esprimere la propria preferenza fino al 15 aprile 2025 al form https://forms.gle/woYqm7qsHF9ZE6zz9 oppure con un commento sui social del Concorso Lingua Madre. È possibile leggere i dieci racconti finalisti sul sito www.concorsolinguamadre.it.
Via Alfieri1010121PiemonteTorinoTorino011 4476283Altro (specificare altra categoria)Progetto permanente Salone Internazionale del Libro di Torino e della Regione PiemonteNo
Anime Animali UNIQUE CODE: 202500074 N. ATTIVITA': 2 LINK
Storie in rima per bambini di oggi e per quelli che lo erano prima. Per tutti i bambini che sanno ascoltare, che sono pronti a scoprire, chiedere e imparare.
Dieci anni di storie, incontri ed emozioni. La Fiera del Libro di Iglesias torna con la sua X edizione, un viaggio tra le pagine e le idee che hanno costruito, e continuano a costruire, la nostra comunità. Quattro giorni di libri, autori, dibattiti e spettacoli, con un programma ricco di appuntamenti che uniscono cultura, attualità e territorio.
Dal 22 al 25 aprile, lasciati coinvolgere da presentazioni, laboratori, mostre e momenti di riflessione, con ospiti d’eccezione e uno sguardo sempre aperto al mondo.
Un festival che non si limita a raccontare storie, ma crea legami, accende passioni e apre nuove prospettive.
OSPITI DELLA MANIFESTAZIONE
Monica Pais, Marco Colombo, Matteo Giusti, Ilide Carmignani, Gaetano Savatteri, Massimo Carlotto, Beatrice Zerbini, moltissimi altri
Incontro con l'autore Peppe Lomonaco per il suo "Il ragazzo con la tuta blu".. Il racconto di un giovanissimo contadin0 lucano che negli anni "60 del '900, come migliaia e migliaia di giovani della sua età, partono, con una valigia di cartone, per il triangolo industriale del nord, lasciando i campi, (o la prospettiva della disoccupazione per quelli che avevano avuto la fortuna di studiare e magari di laurearsi), per i grandi capannoni della nascente industria metalmeccanica o automobilistica o chimica. È un viaggio di spaesamenti, difficoltà, nostalgie, amori lasciati o ritrovati, o nuovi, raccolti in ambienti famigliari culturalmente estranei, ma socialmente vicini. Ma per quella generazione c'è un progetto di vita! E per quella di questo primo quarto di nuovo secolo del terzo millennio d.C.? Fragilità, desideri, trasformazioni…