DESCRIZIONE
Rifugi e bivacchi costituiscono presidi eccezionali della montagna: con la loro architettura e il loro servizio segnano il paesaggio, definendo luoghi di accoglienza e riparo. Per questa peculiarità la loro progettazione richiede cura e attenzione, ancor più in una prospettiva segnata da inequivocabili trasformazioni ambientali
e da una frequentazione in costante cambiamento.
Interni con vista, seconda edizione del ciclo di incontri Progettare in alta quota, guarda ai rifugi a partire dall’interno, entrando nel loro cuore, per comprendere come il progetto possa interpretarne le molteplici sfaccettature. Se, da un lato, la funzionalità e la sostenibilità sono due fattori fondamentali nella concezione di un rifugio, dall’altro il carattere degli spazi, le loro dimensioni e concatenazioni, il modo con cui si relazionano con l’esterno, i materiali impiegati sono fondamentali nella definizione del carattere di un luogo che è al contempo riparo e vedetta. Entro tale cornice, la riflessione proposta dagli incontri, muovendo dall’interno, si interroga sul senso stesso di “abitare l’alta quota” sulle sue implicazioni, difficoltà e limiti e, quindi, sul significato della tipologia di ospitalità offerta.
Aprendosi ad uno scenario internazionale, il secondo incontro del ciclo vede ospite Claude Fabrizzi (1975), partner dello studio svizzero Savioz Fabrizzi Architectes fondato insieme a Laurent Savioz nel 2004. Lo studio, con sede a Sion, ha all’attivo numerose realizzazioni in alta quota e, più in generale, in ambito montano e ha messo a punto, negli anni, un peculiare approccio al progetto. Numerosi i riconoscimenti a premi e concorsi che hanno valorizzato e valorizzano costantemente la ricerca da loro condotta.
Interviene Claude Fabrizzi
Modera Luca Gibello, direttore de ‘Il Giornale dell’Architettura’
0971/394211 
