DESCRIZIONE
Letture ad alta voce del libro Cipì di Mario Lodi.
Cipì è la storia di un passero coraggioso protagonista di una favola scritta da un maestro elementare e dai suoi bambini della scuola elementare di Vho di Piadena alla fine degli anni Cinquanta.
Cipì – il “passero eroico”, come lo definisce Gianni Rodari – «prova e sbaglia, sbaglia e prova e, a un certo punto, si scopre una vocazione inaspettata che è quella di aiutare i suoi compagni ad affrontare quanto di brutto incontrano nel corso della loro vita: la fame terribile dell’inverno, le trappole dell’uomo, le astuzie del gatto, gli occhi ingannatori della civetta.»
Questo libro vuole ricostruire relazioni, pratiche, discussioni che vedono protagonisti uomini e donne che usciti dalla seconda guerra mondiale si sono posti, nello stesso momento, la stessa domanda, sollecitati dalla Costituzione che recita: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo». E a proposito di ciò Mario Lodi dice «noi siamo stati buttati allo sbaraglio quando abbiamo vinto il concorso magistrale. In quelle condizioni, di fronte ad un problema così grande, come potevamo insegnare la libertà noi che non l’avevamo vissuta? Che cosa voleva dire “e ogni altro mezzo”?».
Questa è, quindi, la storia del tentativo di rendere concreto un principio astratto come quello dell’uguaglianza, la storia di chi, dentro le aule scolastiche, ha cercato di rimuovere gli ostacoli, di inventare una pratica trasformando l’ideologia democratica in pratica democratica.»
Previsto il coinvolgimento di lettori volontari.