DESCRIZIONE
Letture, musica e sentimenti con esposizione di riproduzioni fotografiche di scritte sui muri anche della città di Genova.
Le scritte possono essere intese in tanti modi: protesta, volgarità, arte, vandalismo. Dipende dagli occhi di chi guarda.
Ma possono essere anche un tratto distintivo e unico, anche se effimero, di una città. La parola scritta sui muri diventa fotografia e poi torna a essere scrittura.
Si trasforma in racconti, poesie, riflessioni, assumendo altri significati, più leggeri o più profondi.
E dalla scrittura si fa suono, della voce e della musica.
Dalle foto esposte prendono così vita letture e brani musicali, in un gioco di passaparola, di impressioni e suggestioni.
Dall’immobilità dei muri al fluire dei sentimenti.