DESCRIZIONE
E' la conclusione di un ciclo di dieci e-venti, a puntate, che intendono promuovere la ragionevolezza critica,
l'accurata riformattazione delle prose, la revisione dei racconti, la recuperabilit?? retroattiva di un sommario,
da riversare in una didattica accademica, improvvisamente interrotta, poi ripresa in modalit?? distanziata.
Tutti insieme costituiscono un prodotto compositivo unico, variegato, risultato di un investimento di tempo filologico,
da parte dell'autrice, che permette al lettore di accedere ad una infrastruttura narrativa stabile, di beneficiare di protezioni dall' equivoco sempre possibile,
derivanti da carenze di conoscenze sottostanti.
Dieci e-venti diventano un vademecum, che semplifica il delicato rapporto fra autrice e lettori, presenti e assenti.
I titoli incorporano una ampia tassonomia di comportamenti prevedibili, elencando anche il succedersi di fatti potenziali, di fenomeni imprevisti.
Recuperando il concetto dismesso, ma sempre essenziale, di narrativa lessicale, che richiama il valore dell' uso preciso di ogni titolo, l'autrice
conclude il ciclo compositivo, dedicato al piano nozionale per la resilienza letteraria e la ripresa poetica. Suggerisce l'uso combinato dei tre manuali innovativi,
in costante alternanza di pagine. Dimostra cos?? il suo grande amore per il patrimonio culturale letterario italiano proprio nell' anno dedicato alle celebrazioni dantesche.