DESCRIZIONE
Danilo Dolci è stato un grande dono per una “Sicilia malconosciuta, emarginata e criminale degli anni cinquanta”, una luce in un luogo “dove ogni gesto di protesta e tentativo di riscatto è immediatamente represso, nell’indifferenza e nella rassegnazione generale”. Il piccolo recente volume di Giovanna Ceccatelli, Danilo Dolci e la Sicilia dei poveri cristi (Ed. Clichy, Firenze, 2022) ci introduce alla conoscenza di questo straordinario costruttore di pace e difensore di diritti, approfondendo in particolar modo, con lucida attenzione, l’attività di educatore degli ultimi. Dolci è stato un uomo che si è battuto per dare ai “poveri cristi” la consapevolezza della propria capacità e potenzialità. Nessuno come lui ha lottato contro l’emarginazione e lo sfruttamento in una terra, la Sicilia, dove “uno Stato corrotto e colluso con la mafia” era l’ostacolo maggiore alla redenzione e al cambiamento. Alla scoperta di questa straordinaria figura, a 25 anni dalla morte, ci guideranno il figlio Amico Dolci, musicista di fama internazionale, Giovanni Pampanini, pedagogista interculturale, e Massimo Lo Giudice, docente, con l’aiuto del film “Dio delle zecche”.