DESCRIZIONE
L'importante giornata commemorativa nasce per ricordare e trasmettere alle future generazioni la figura di Beniamino Caso (1824-2024) nel bicentenario della nascita. La figura più importante della ricca storia culturale, civile, politica del distretto storico di Piedimonte Matese (per secoli chiamata d’Alife) di rilievo non solo provinciale, ma nazionale, per il contributo prezioso e importante da lui dato alla nascita dell’Italia una, libera, moderna, nei cruciali anni 1860-1861, avendo egli promosso a Piedimonte nell’agosto 1860 la garibaldina ‘Legione del Matese’ (che giunse ad avere fino a 435 componenti, quasi la metà dei Mille, partecipando alla decisiva Battaglia del Volturno, eletto deputato più rappresentativo della grande Terra di Lavoro nel primo Parlamento Nazionale, che approvó il memorabile 17 marzo 1861 la nascita epocale a Torino (allora capitale) dell’Italia una, libera, moderna.
Fu poi tra i fondatori del Club Alpino Italiano (CAI), divenendone anche Vice-Presidente nazionale, amico personale del grande Ministro Quintino Sella (uno dei più stretti e stimati di Cavour) che il CAI aveva ideato e promosso.
Fu poi eletto consigliere fino alla citata morte prematura nel 1883 del Consiglio della Provincia di Caserta (che era allora grande quasi il doppio dell’attuale provincia di Caserta, comprendendo anche i distretti di Gaeta, Sora e Nola) ed aveva poteri importanti superiori a quelli di oggi, non esistendo allora le Regioni, ma solo le province, promotore instancabile, operoso e rigoroso, nel distretto di Piedimonte e nella provincia, di tante iniziative di modernizzazione.
Esse vanno dal primo osservatorio meteorologico sul monte Muto, sopra Piedimonte, dove una lapide lo ricorda, mentre il Museo Civico ne conserva gli strumenti in una sala dedicata, allo sviluppo dell’agricoltura, della scuola, dell’associazionismo operaio, della ricognizione botanica del Matese, con riferimenti agli utilizzi farmacologici, frutto sia degli studi universitari che dell’esperienza compiuta già in Piemonte nella Val di Susa, alla quale donó il lavoro scientifico più rilevante, traducendo dal latino ed arricchendola nell’impianto e nelle note la più classica monografia esistente su di essa, ‘Flora segusiensis’, del grande botanico piemontese Giovanni Battista Re.
Valido escursionista, fu tra i fondatori della sezione di Napoli del CAI, la più importante del Mezzogiorno.
In onore e ricordo di Beniamino Caso essa si fece promotrice, dopo la sua morte, di un rifugio sulla vetta più alta del Matese, il Monte Miletto (da Caso scalato e descritto) inaugurato nell’agosto 1898, intestandolo proprio a lui.”
L'iniziativa, alla quale parteciperanno gli istituti scolastici cittadini, mira a diffondere attraverso gli scritti posseduti presso la biblioteca comunale e le relazioni degli illustri ospiti la figura di Beniamino Caso.
Gli studenti interverranno con letture e contributi pertinenti e commemorativi del bicentenario.
OSPITI DELLA MANIFESTAZIONE
Data l'importanza dell'evento commemorativo saranno presenti rappresentanti del Comune di Piedimonte Matese, dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, dell'Associazione Storica del Medio Volturno, del Club Alpino Italiano.
Bernarda De Girolamo, Loredana Cerrone, Anna Poerio Riverso, Pasquale Simonelli, Franco Panella, Alberico Bojano, Carlo Pastore, Nicola Terracciano, Antonio Salerno.