DESCRIZIONE
Tra la fine degli anni settanta e l???inizio degli anni novanta si sviluppa in Italia un nuovo indirizzo storiografico che prende il nome di microstoria. A differenza della storia, la Microstoria rinvia non solo alla dimensione dell???oggetto della ricerca, ma anche alla variazione della scala di osservazione. La riduzione della scala e la continua movimentazione dell???obiettivo permettono di mettere a fuoco soggetti solitamente posti ai margini nella storiografia, cogliendoli per?? in rapporto a un contesto pi?? ampio e non definito a priori. Questo duplice lavoro sulla scala di osservazione comporta una ridefinizione della gerarchia delle rilevanze che mette in discussione gli approcci tradizionali della ricerca storica e incoraggia la formulazione di nuove domande e la scoperta di nuovi campi di indagine.
Dieci Comuni coinvolti, altrettante Biblioteche e Archivi storici locali, la Fondazione Nenni, numerose associazioni, decine di collaboratori, ricercatori, volontari coinvolti in un grande progetto che mira allo studio e alla valorizzazione della storia della Sabina dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale. Il progetto ???Storia e microstorie in Bassa Sabina??? nasce con l???obiettivo di raccontare la storia di una straordinaria comunit?? in uno dei territori pi?? belli d???Italia: l???attivit?? amministrativa, la cronaca, gli eventi, la quotidianit?? dal 1914 al 1946.
Con il progetto ???Storia e microstorie in Bassa Sabina??? vogliamo raccontare come hanno vissuto le comunit?? locali, singoli cittadini e le Amministrazioni, il periodo che va dal 1914 al 1946.
Il prossimo 18 maggio, grazie al contributo della prof.ssa Marica Salvitti e della Bibliotecaria Annarosa Serafini, i bambini della scuola primaria di Forano approfondiranno uno degli argomenti gi?? affrontati durante la presentazione del progetto, ovvero, la condizione dei bambini in tempo di guerra: la paura, la fame, il disorientamento, ma anche i giochi, la scuola, il rapporto con i soldati, le regole e le strutture gerarchiche del regime fascista, la Resistenza e anche e soprattutto la grande capacit?? dei bambini di vivere in mezzo alle difficolt?? reinventando la vita di ogni giorno con un semplice sorriso